In volo con Daniele Del Giudice
9 ottobre 2024 ore 18:15
Biblioteca Casa delle Letterature (Roma)
letture Stefano Santospago
con l'intervento del professor Massimo Cacciari e la partecipazione di Raffaele Caiazza e Teresa Pedroni
musiche di Luigi Giuliano Ceccarelli
immagini di Roberto Gentile
collaborazione di Elena Stabile, Simone Faucci e Sandra Franzo
collegamenti a cura di Flow Up - Produzioni Video & Digital Cinema
cura registica di Teresa Pedroni
reading da Staccando l’ombra da terra di Daniele Del Giudice
C’è una sola cosa al mondo con cui il volo è veramente connesso, ed è l’infanzia. I piloti non hanno ali piumate, non sono angeli e tanto meno eroi, sono bambini adulti, bambini nascosti, ben custoditi nella loro maturità, ben conservati dentro una delle imperturbabili professionalità che la vita ha loro assegnato, ma legati all’infanzia con un elastico da fionda che gli sbuca dalla tasca.
Daniele Del Giudice
In occasione del terzo anno dalla scomparsa di Daniele Del Giudice la Compagnia Diritto e Rovescio, con la partecipazione in videoconferenza del professor Massimo Cacciari, rende omaggio all’autore con il reading In volo con Daniele Del Giudice attraverso le letture tratte dalla raccolta di racconti Staccando l’ombra da terra.
Il reading è una sorta di volo leggero, palpitante e a volte drammatico dove le parole diventano caldo e appassionato racconto.
Tra le sue opere abbiamo scelto di ricordarlo proprio con Staccando l’ombra da terra perchè ci è sembrato contenere il segreto della sua scrittura, leggerezza ed esattezza e il grande respiro di un anima illuminata. Le parole,
come il volo o la vita, racchiudono in sé un lato di non detto, un percorso ignoto a se stessi, dove ognuno calca le proprie orme come in un manuale dell’esistenza, seguendo una personale e segreta meteorologia, chi meglio dell’attore può cercare di decifrarne i significati nascosti tentandone un’ interpretazione possibile? Dicono che per Del Giudice il Volare sia stato il suo grande gioco, la sua antica passione, luogo da dove la visione del mondo non è più orizzontale, ma neanche verticale…una visione obliqua… una visione inedita che apre ad altri spazi …altri significati…nel suo caso all’accesso alla grande Letteratura.
come il volo o la vita, racchiudono in sé un lato di non detto, un percorso ignoto a se stessi, dove ognuno calca le proprie orme come in un manuale dell’esistenza, seguendo una personale e segreta meteorologia, chi meglio dell’attore può cercare di decifrarne i significati nascosti tentandone un’ interpretazione possibile? Dicono che per Del Giudice il Volare sia stato il suo grande gioco, la sua antica passione, luogo da dove la visione del mondo non è più orizzontale, ma neanche verticale…una visione obliqua… una visione inedita che apre ad altri spazi …altri significati…nel suo caso all’accesso alla grande Letteratura.